Il Polo di Innovazione Tecnologica Digital ACE
Il progetto nasce per supportare le micro, piccole e medie imprese artigiane e cooperative che, pur consapevoli della necessità di innovare costantemente i propri processi, riscontrano difficoltà nel focalizzare ed esprimere le proprie esigenze, accedere a soluzioni tecnologiche avanzate e integrarle nel proprio contesto produttivo.
Il Polo di Innovazione DIGITAL ACE – Artisanal and Cooperative Enterprises mira a coinvolgere 7.500 imprese cooperative e artigiane in tutta Italia, con particolare attenzione al Sud e alle Isole, e accompagnarne 1.000 in percorsi di trasformazione digitale, per:
- accelerarne la crescita;
- aumentarne le competenze;
- creare una cultura innovativa basata su modelli di business sostenibili e responsabili.
Digital ACE, promosso da Fondazione PICO, CNA e Legacoop Nazionale, è tra i progetti ammessi dall’Avviso pubblico del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per l’individuazione e la selezione di “Poli di innovazione” nell’ambito del PNRR.

Il Polo innovativo mette a disposizione risorse umane e finanziarie per aiutare le imprese a:
- focalizzare le proprie esigenze di innovazione;
- individuare le opportunità specifiche che le tecnologie possono loro offrire;
- entrare in rete con l’ecosistema dell’innovazione del Polo;
- trasformare il proprio modo di fare impresa.
Per sviluppare e condividere soluzioni di filiera e intersettoriali, Digital ACE si avvale di gruppi di lavoro (Labs) partecipati da esperti nei settori produttivi economicamente più strategici:
- industrie culturali, creative e artigianato;
- agri-food;
- logistica, edilizia, impiantistica;
- moda;
- produzione e meccanica;
- turismo e commercio;
- comunicazione e terziario avanzato;
- servizi alla persona alle imprese e alle comunità.
I servizi in Digital ACE accompagnano le imprese in un percorso articolato in due fasi.
1. Assesment
Un percorso di valutazione della maturità digitale dell’impresa per individuare gli elementi di forza e debolezza. In questa fase vengono impiegati strumenti quantitativi e qualitativi in più step, per indagare le diverse dimensioni della realtà aziendale complementari tra loro. Dopo aver raccolto il primo set di informazioni funzionali a identificare l’impresa
- si analizza la consistenza tecnologica dell’azienda (investimenti effettuati, maturità tecnologica e digitale, opportunità di miglioramento);
- si analizza la maturità nell’ambito sostenibilità (ecologia, sociale e governance) per collegare le azioni rivolte allo sviluppo tecnologico-digitale a quelle relative alla sostenibilità;
- infine, si valutano le competenze digitali-tecnologiche e le soft-skills (propensione all’innovazione) delle persone che operano nell’organizzazione.
Al termine del servizio di assessment l’impresa riceve un report sull’analisi condotta.
2. Post-Assesment
Sulla base agli esiti dell’assessment, viene definito per l’impresa un percorso in tre step su misura per raggiungere gli obiettivi desiderati di innovazione e trasformazione digitale:
- Digital Innovation Roadmap: contiene indicazioni pratiche su obiettivi di innovazione e trasformazione digitale e su come sviluppare le azioni che permettono di raggiungere tali obiettivi;
- orientamento specialistico: approfondimento di un aspetto della strategia digitale
(es.: digital marketing, gestionali, cybersecurity, IA); - Next step e trasformazione digitale: collegamento con soggetti «esperti», come Poli europei di innovazione digitale (EDIH), Seal of Excellence, (SoE), Centri di Competenza (CC) e imprese trasformatrici della rete, per conoscere i servizi che possono sostenere il percorso di trasformazione e portare avanti il processo di trasformazione digitale dell’impresa.
3. Webinar e Appuntamenti
Il percorso presenta anche occasioni di formazione specialistica e approfondimenti sui temi legati alla transizione digitale, di presentazione di specifiche tecnologie e le loro applicazioni concrete a beneficio di imprese cooperative, artigiane e comparti produttivi.
La struttura organizzativa del Polo permette di raggiungere le imprese in tutte le regioni italiane, grazie a 34 sportelli (Spoke) organizzati e gestiti in partnership tra Legacoop, Fondazione PICO e CNA: 3 in Veneto, 3 nel Lazio, 1 in ognuna delle regioni Calabria, Friuli-Venezia-Giulia, Molise e Sardegna, 2 in ciascuna delle altre regioni. Nelle regioni in cui non è presente uno Spoke (Valle D’Aosta, Trentino Alto-Adige) i servizi sono comunque assicurati da quelli operanti nei territori attigui.